venerdì 17 settembre 2010

Pile Maggiormente Ricaricabili

Problemi delle Pile Ricaricabili
Quando sei anni fa ho comprato la mia penultima macchina fotografica, che funzionava con pile stilo AA (le normali pile che si usano ovunque) ho comprato un certo numero di pile ricaricabili pensando di risparmiare denaro e salvare l'ambiente. Dopo pochi mesi mi sono accorto dei primi problemi:

  • le pile ricaricabili si scaricano da sole in poco tempo (settimane o giorni)
  • col tempo diventano sempre meno efficienti fino a scaricarsi nel giro di ore senza utilizzo
  • a un certo punto non si riesce più a ricaricarle
  • quando le hai bisogno all'improvviso, sono sicuramente scariche

Adesso che uso le stesse pile nei flash, il problema si è ripresentato, soprattutto se uso in studio questi flash economici cinesi che non si possono attaccare alla corrente elettrica.

Ma fortunatamente sembra esserci la soluzione.

domenica 5 settembre 2010

Lo Strobismo (parte 2) - Strumenti e Tecniche

Background
Lo strobismo non è una malattia degli occhi, ma una tecnica creativa di utilizzo del flash.
Consiste nell'usare uno o più flash distanti dalla macchina fotografica, come spiegato in un precedente post: "Lo Strobismo - Introduzione".

Attivazione Remota del Flash
Quando il flash è inserito nell'apposita slitta sulla macchina fotografica, il segnale di attivazione del flash viene trasmesso elettricamente grazie al contatto tra i terminali metallici dei due oggetti. Quando il flash non è montato sulla macchina fotografica, tale segnale può essere trasmesso in tre modi: elettricamente (tramite l'utilizzo di un cavo), otticamente (con l'utilizzo di fotocellule interne o esterne al flash), elettromagneticamente (grazie all'invio di segnali radio). Tutte queste modalità di attivazione remota possono poi essere di due tipi: quelle che consentono l'utilizzo del flash in modalità "TTL" e quelle che non lo consentono.

L'utilizzo del flash in modalità TTL fa in modo che la macchina fotografica regoli la potenza del flash automaticamente. Le foto vengono quindi generalmente ben esposte senza che il fotografo debba perdere tanto tempo a fare prove e regolazioni. Al contrario, l'utilizzo del flash in modalità non-TTL, ovvero manuale, richiede in genere di effettuare alcune prove necessarie a regolare la potenza del flash. Il TTL (che è usato da tutti i pop-up flash) è molto comodo quando si scatta in situazioni dove la rapidità è fondamentale, mentre ha meno importanza in studio dove la situazione è più controllabile e dove anzi è spesso necessario regolare le luci manualmente per ottenere l'effetto creativo voluto.

Cavo di Sincronizzazione
Cavo di sincronizzazione (foto dal web)
Il modo più "sicuro" per attivare un flash staccato dalla macchina è l'utilizzo di un cavo di sincronizzazione. E' una specie di prolunga che consente di separare il flash dalla macchina pur mantenendo il contatto elettrico tra i due oggetti. Sia la macchina fotografica che il flash devono però essere dotati dell'apposita presa, chamata "PC" (niente a che vedere coi computer: sta per "Prontor/Compur", che suppongo siano due marche o due tizi). Se la presa PC non è disponibile su uno dei due, o su entrambi, esistono comunque degli adattatori da inserire sulla slitta.
L'uso del cavo di sincronizzazione è sicuro in quanto nessuna interferenza potrà mai disturbare l'attivazione del flash. Inoltre il cavo non ha bisogno di batterie ed è sempre pronto all'uso.