venerdì 17 settembre 2010

Pile Maggiormente Ricaricabili

Problemi delle Pile Ricaricabili
Quando sei anni fa ho comprato la mia penultima macchina fotografica, che funzionava con pile stilo AA (le normali pile che si usano ovunque) ho comprato un certo numero di pile ricaricabili pensando di risparmiare denaro e salvare l'ambiente. Dopo pochi mesi mi sono accorto dei primi problemi:

  • le pile ricaricabili si scaricano da sole in poco tempo (settimane o giorni)
  • col tempo diventano sempre meno efficienti fino a scaricarsi nel giro di ore senza utilizzo
  • a un certo punto non si riesce più a ricaricarle
  • quando le hai bisogno all'improvviso, sono sicuramente scariche

Adesso che uso le stesse pile nei flash, il problema si è ripresentato, soprattutto se uso in studio questi flash economici cinesi che non si possono attaccare alla corrente elettrica.

Ma fortunatamente sembra esserci la soluzione.



Rigeneratore di Pile
Il rigeneratore di pile è un carica-batterie speciale che è in grado di dare nuova vita a batterie ormai date per spacciate. L'ho trovato su Amazon, sito inglese. Ce ne sono diversi tipi, io ho preso il Powerex C9000. Nelle 56 sterline sono comprese 8 pile, per cui la spesa non è eccessiva se si considera che stavo buttando via circa 25 pile comprate negli ultimi 6 anni e ormai inutilizzabili.

Rigeneratore di pile
Per fortuna sono pigro e le pile esaurite le tengo in una scatola di cartone per anni, prima di decidermi a portarle al riciclo.
Così ho ripescato quattro pile antiche e ho messo alla prova il rigeneratore.
La prima cosa che colpisce positivamente è il fatto che le quattro pile vengono caricate in maniera indipendente. Il mio vecchio caricabatterie normale ne carica 2 o 4 alla volta, ma se una di queste è difettosa/vecchia e si satura subito senza caricarsi bene, anche le altre eventualmente nuove rimangono mezze scariche. Questo invece analizza le singole batterie e le tratta in maniera indipendente.
Ha tantissime funzioni. Si possono caricare normalmente le pile, oppure fare un ciclo di scarica/carica, oppure analizzare la corrente che possono contenere, oppure rigenerarle, oppure un sacco di altre cose.
Io l'ho preso per la rigenerazione.
Appena ho inserito le pile, subito mi ha detto che una di queste non poteva essere ricaricata. Allora gli ho detto di fare la rigenerazione di tutte, e dopo circa due giorni (!) ha completato l'operazione. Tre di queste pile (inclusa quella che sembrava da buttare) sono state rigenerate e ricaricate senza problemi. Una invece si comportava in maniera strana, ma son due giorni che la uso tutto il giorno nel mouse e si sta comportando bene.
Adesso sono passato alla rigenerazione di altre quattro pile, e sono molto contento di aver scoperto questo attrezzo :-D

Pile ricaricabili che non si autoscaricano
Come dicevo sopra, insieme al rigeneratore mi sono arrivate 8 pile. Sono di un tipo che in Italia non ho ancora visto: pile ricaricabili che non si scaricano da sole!
Pile che non si scaricano
In pratica sembra che questa nuova tecnologia consenta di produrre pile ricaricabili che dopo un anno perdono solo il 20% della loro corrente. Le più famose (in UK) sono le "Eneloop", ma ci sono anche marche cinesi più economiche ("eNiTime" e altre). Non le ho ancora provate, ma una lettura del tester mi dice che le Eneloop sono a 1,28 volt, ovvero 15% in meno di 1,5 (però la misura dei volt non dice esattamente quanta carica hanno dentro). Dovrei usare il Powerex C9000 per farmi dire quanta corrente hanno ancora dentro (lui le scarica e conta quanta corrente ha tolto) ma adesso è impegnato a fare altro...

Quindi in definitiva ho risolto (almeno sembra) tutti i problemi che avevo:

  • le pile ricaricabili NON si scaricano da sole in poco tempo (settimane o giorni)
  • col tempo diventano sempre meno efficienti fino a scaricarsi nel giro di ore senza utilizzo, ma le posso rigenerare
  • a un certo punto non si riesce più a ricaricarle, ma le posso rigenerare
  • quando le hai bisogno all'improvviso, NON sono sicuramente scariche perchè al massimo hanno perso il 20% in un anno

4 commenti:

  1. WOW, great! Pensa che io ho appena comprato un carica batterie ricaricabili normali ... :-D
    Meglio saperlo, ciao
    Beppe

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  2. Acquistare un costoso carica-batterie per tentare di ricaricare le pile usa è getta sono soldi buttati via inutilmente !
    P.S.
    Oggi ci sono svariati tipi di pile usa è getta che contengono svariati componenti chimici nocivi e molto pericolosi .
    Qualche pila moderna potrebbe esplodervi in faccia se tentate di ricaricarla.

    Quando avevo 7 anni di età nel lontano 1971 ho provato a ricaricare le batterie super-pila (zinco-carbone) perciò mi sono auto-costruito a costo zero un alimentatore idoneo FAI DA TE .
    Le batterie si ricaricavano se le lasciavi circa 12 ore sotto carica però si scaricavano velocemente .

    Nel 1984 per pura curiosità (volevo vedere se funzionava) ho acquistato un costoso carica-batterie professionale made in Germany che teoricamente poteva ricaricare tutte le pile ricaricabili sia quelle normali Zinco-Carbone o Alcaline.

    Ho avuto una grossa delusione .
    Ho capito che non vale la pena di tentare di ricaricare le batterie non ricaricabili

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  3. Quando le pile usa è getta sono scariche le devi buttare nel bidone delle immondizie e acquistarne di nuove .

    Tentare di ricaricare una batteria non ricaricabile per cercare di risparmiare qualche euro e correre il rischio che ti esploda in faccia non né vale la pena !

    Se poi devi spendere 50-100 euro per acquistare un fantomatico carica-batterie universale che promette di fare il miracolo di poter ricaricare per almeno 10 volte tutte le pile non ricaricabili usa è getta dovete sapere che vi raccontano frottole !

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  4. Ciao Anonimo, mi spiace che tu non abbia capito che qui si parla solo ed esclusivamente di pile ricaricabili. Comunque ti ringrazio per i tuoi commenti divertenti.

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