Per fare foto un pò più belle servono un paio di flash (vedi Lo Strobismo - Introduzione).
Per avere i risultati migliori serve anche un buon fondale.
Fondali
Usare un muro come sfondo non è poi un'idea tanto cattiva. Si può usare sia in maniera "classica", per creare un colore di fondo uniforme dietro al soggetto, che in maniera "creativa", ad esempio con il soggetto appoggiato su di esso e inquadrato un pò di lato, in modo che il muro in quanto tale entri a far parte della foto.
Non è però sempre facile trovare in casa un muro libero da arredi, o di colore uniforme, o di un colore che non diventi troppo ripetitivo.
(foto dal web) |
I teli di stoffa sono una valida alternativa. Sono economici, leggeri, poco ingombranti, lavabili. Un vecchio lenzuolo è un tipico sfondo a costo zero; nei discount si possono comprare lenzuola matrimoniali di ogni colore con pochi euro.
Il limite dei lenzuoli sta nella dimensione: non sono abbastanza grandi per coprire sia lo sfondo che il pavimento con un soggetto in piedi. In questi casi o si uniscono due lenzuola, sapendo di dover poi cancellare la giuntura in photoshop, oppure si compra un pezzo di stoffa sufficientemente grande.
Io ho comprato una stoffa bianca di 2,80x6 metri in un negozio di stoffe a Milano al prezzo di 36 euro. Sicuramente si può trovare anche a meno, e forse 5 metri bastano.
Per usare un telo come fondale occorre un supporto a cui attaccarlo. Se si dispone di mensole robuste al posto giusto è sufficiente una grossa pinza ad ogni estremo e il fondale rimane in posizione.
Altrimenti è possibile inserire nel muro dei tasselli con anello d'acciaio, da usare sempre con le pinze.
Un lenzuolo attaccato a un anello d'acciaio con una pinza |
Un lenzuolo attaccato a una mensola con una pinza |
Ovviamente se i punti di aggancio sono troppo alti è necessario usare una scala per attaccare il telo.
Un sistema più comodo consiste nell'usare un tubo telescopico orizzontale mobile a cui attaccare la stoffa. In commercio esistono strutture in tubi telescopici con cavalletti laterali pieghevoli, al prezzo minimo di 80 euro. Con una frazione di tale cifra si può fare da sè.
Componenti per appendere il telo |
- 2 anelli con tassello da inserire nel soffitto o nel muro: 1€
- 1 corda di cotone di 20 metri: 6€
- 2 carrucole: 2€
- 1 tubo telescopico in acciaio lungo 3 metri: 4€
- 2 gancetti di metallo: 1€
Tubo telescopico |
Tutti questi componenti li ho trovati da Leroy Merlin. Il tubo telescopico è del tipo a cui si attaccano le scope o i rulli per verniciare. Era pure in offerta. La corda di cotone non è uno spago ma è del tipo "a treccia", molto morbida e resistente. Si trova di fianco alle "corde da muratore".
Carrucola di destra |
Le pinze per attaccare il telo si possono trovare su eBay a dieci euro la coppia (chiave di ricerca: "backdrop clamp"), come quelle nere nella foto dei componenti, oppure sempre da Leroy Merlin nel reparto "morsetti" come quelle grigie nella stessa foto (e mi pare costino meno).
Un effetto creativo con le pieghe |
Luci
Per illuminare il soggetto si può scegliere tra luce continua o flash. La luce continua può essere prodotta dai lampadari presenti nella stanza (poco potenti e poco versatili) o da lampade alogene acquistate al brico. La luce continua è molto comoda perchè è possibile vedere ad occhio nudo l'effetto finale ancor prima di scattare la foto, ma ha una serie di problemi:
- la luce continua, essendo costantemente accesa, abbaglia il soggetto che tenderà a strizzare gli occhi
- La luce continua scalda parecchio, e d'estate senza aria condizionata potrebbe portare il soggetto a sudare, creando come minimo uno sgradevole effetto lucido sulla pelle
- La luce continua consuma parecchia corrente elettrica, e tre luci potrebbero consumare come una stufetta
La luce non continua, ovvero il flash, può essere prodotta dal flash incorporato nella macchina e da flash esterni. I flash esterni possono essere del tipo portatile a batteria, eventualmente dotati di fotocellula o simile (vedi Lo Strobismo (parte 2) - Strumenti e Tecniche), oppure del tipo "da studio", ovvero collegabili alla presa elettrica.
Un flash da studio professionale |
I flash da studio professionali costano oltre 200 euro e hanno caratteristiche non necessarie ad un amatore: elevata potenza, sistema di raffreddamento, schermo LCD per le regolazioni, potenza variabile, tempi di ricarica veloci, luce pilota (una luce continua di bassa potenza che serve a verificare l'effetto della luce), sistema di aggancio per accessori di vario tipo.
Esistono in commercio dei flash non professionali e molto economici che servono altrettanto bene allo scopo. Io ho comprato due flash da 18 euro che hanno la fotocellula incorporata e nient'altro. Non si può regolare la potenza, ma per questo è sufficiente avvicinare e allontanare il flash, oppure coprirlo con un fazzoletto. Non ha un sistema di raffreddamento, ma non ho intenzione di scattare una foto ogni due secondi per un'ora di fila. Non ha la luce pilota, ma non mi serve.
Flash da studio economico |
In totale adesso ho sei flash: due "lampade da studio" di cui ho appena parlato, tre flash cinesi con fotocellula incorporata presi su eBay per poche decine di euro, e un flash antico che usavo con una vecchia Pentax e che ho riciclato attaccandoci una fotocellula.
Portaflash
Staffa per flash |
E' molto importante riuscire a posizionare i flash in maniera opportuna per ottenere la foto desiderata. Il modo più semplice per farlo consiste nel montare il flash (del tipo "portatile") su una apposita staffa che gli consente di stare in piedi quando appoggiato su un ripiano. Queste staffe vengono a volte regalate con i flash, oppure possono essere comprate per pochi euro.
Volendo montare il flash su un cavalletto (vedi dopo) è necessario acquistare un apposito accessorio, come questo dotato di testa snodabile.
Pinza con perno |
Invece di un cavalletto è possibile utilizzare una pinza dotata di un perno standard. Questa pinza può ad esempio essere attaccata a una mensola e su di essa può essere montato l'attacco snodabile visto sopra.
Cavalletti
Se la pinza è una soluzione economica, sicuramente non è la più comoda. Il modo migliore per posizionare una luce è l'utilizzo di un cavalletto dedicato. I cavalletti possono essere molto costosi. Per le esigenze di un dilettante vanno benissimo quelli che si trovano su eBay, come il seguente:
Kit cavalletto per lampada flash |
Ombrelli
Un ombrello nero-argento |
Risultato Finale
La foto seguente mostra lo studio casalingo nella configurazione finale, con un telo bianco 3x6 appeso alla carrucola e un lenzuolo nero del Carrefour appeso al muro.
Risultato finale |
Postazione con sfondo nero |
Postazione con sfondo bianco |
Si può notare come le pieghe della stoffa non siano visibili sul telo nero e nemmeno sul bianco nella zona maggiormente illuminata. Un'altra inquadratura:
Risultato finale - dettaglio |
In mancanza di altri soggetti sottomano, la prima prova è un autoritratto. Lo sfondo è stato illuminato a tal punto che le pieghe sono scomparse.
Autoritratto su sfondo bianco |
Utilizzo alternativo
Quando non in uso, lo studio casalingo può essere facilmente smontato (ad eccezione dei tasselli e delle carrucole) oppure utilizzato per altri scopi:
Stendipanni fotografico (illuminato con flash da studio su pinza) |
fantastico :)
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